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60 anni a stelle e strisce ed una barchetta blu

Beverly Hills, 11 e 12 ottobre 2014

Molto spesso abbiamo parlato del binomio Ferrari - USA. Forse perché siamo sempre stati attirati dalle stranezze e dalle imponenze d’oltre oceano. O forse perché vedere le supercar nostrane sfrecciare in località esotiche per i nostri occhi regala ancora più fascino alle Rosse. L’unica certezza però è che per Ferrari il mercato statunitense è il più consistente, e di conseguenza il più importante. Era il 1954 quando Luigi Chinetti, conclusa la carriera di pilota con le vetture del Cavallino Rampante, decise di importarle negli Stati Uniti per poi 4 anni dopo fondare la scuderia NART. Da allora il successo delle Rosse negli States fu un crescendo di successi ed oggi si celebrano i 60 anni di presenza sul territorio statunitense. Beverly Hills ha appena accolto una moltitudine di Ferrari impegnate in una sontuosa sfilata sulla Rodeo Drive per finire con una serata di gala fra celebrità, clienti ed estimatori. Qui è stata battuta all’asta la prima 458 Speciale A prodotta per 900 mila dollari, cifra interamente devoluta per la ricerca sulle malattie genetiche, ed è stata presentata la nuova Ferrari F60America.

Prodotta in soli 10 esemplari numerati, ovviamente già tutti venduti, è un modello commemorativo da collezione realizzato su base F12. La meccanica rispetto al modello di serie rimane invariata, con il rabbioso V12 da ben 740 cv montato anteriormente mentre cambia la tipologia di carrozzeria: le linee sono indite e sparisce il tetto. Nasce così una stupenda barchetta con un frontale sinuoso dove domina una grande griglia cromata a richiamare i modelli anni 50 e 60 così come la colorazione Blu NART metallizzato con banda centrale bianca in omaggio ai colori della scuderia fondata da Chinetti nel 58. La fiancata è caratterizzata da inedite linee curve a diapason e da uno sfogo dietro ai passaruota per la dissipazione del calore dei dischi freno, ben visibili grazie al bel design dei nuovi cerchi in lega.

Il posteriore ha un taglio molto ricercato con forme tese e complesse, mentre dietro ai sedili spiccano due stupendi rollbar che integrandosi perfettamente col corpo vettura donano a questa Ferrari un notevole appeal. L’abitacolo si distingue per la particolarissima scelta di dividere cromaticamente l’ambiente, rosso dal lato conducente e nero dal lato passeggero. Sedili racing in carbonio completi di banda con i colori americani, inediti loghi per il 60° anniversario, sofisticata elettronica di bordo con tarature specifiche ed uno strapuntino in tela impermeabile per proteggere gli occupanti in caso di precipitazioni completano la caratterizzazione di questo esclusivo oggetto di culto contemporaneo. I clienti d’oltreoceano hanno da sempre avuto un debole per le Ferrari V12 scoperte, e la F60America incarna pienamente il sogno del cliente tipo americano per eccellenza, e non solo.

Flavio Paina