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Questo sito è stato aperto il 10/11/2012

La Enzo delle saline

Marzo 2013

Da pochi giorni è stata presentata al pubblico LaFerrari, vettura estrema che raccoglie il prestigioso testimone dalla Ferrari Enzo, la cui produzione è terminata nel 2004. Proprio per questo “passaggio di testimone” vi raccontiamo la storia più controversa ed affascinante di tutte le 400 Enzo prodotte. Nel 2003 la Enzo telaio n.131.320 di colore Rosso Corsa fu consegnata a Richard Losee, produttore ed attore statunitense residente nell’Utah. Il padre di Richard gli diceva spesso che se un uomo avesse avuto la fortuna di poter permettersi dei mezzi prestigiosi, non avrebbe potuto far altro che guidare una Ferrari. Fu così che in Richard nacque la passione per le Rosse e quando gli fu consegnata la sua Enzo si promise che sarebbe diventata la Ferrari Enzo che avrebbe percorso il maggior numero di kilometri rispetto alle altre 399 prodotte. La fece targare “MM ENZO” dove MM sta per more miles (più miglia) e non solo la usò quotidianamente, ma partecipò a tutti i principali eventi automobilistici dello Utah. Un giorno Richard volle rendere unica la sua Enzo. Acquistò quindi una nuova coppia di portiere, le sostituì alle originali e le fece tagliare nella parte superiore ottenendo così l’unica Enzo in versione targa. Nel 2006 però, quando la Enzo aveva all’attivo 49879 km, durante l’Utah Highway Patrol’s Fast Pass, una gara di beneficenza sulle strade del deserto dello Utah in cui veniva premiata le vettura che avrebbe raggiunto la maggior velocità, a 330 km/h a causa di un tratto d’asfalto non regolare Richard perse il controllo della Enzo. Uscì di strada rovinosamente e si fermò in pieno deserto dopo aver capottato ben 7 volte distruggendo completamente la Ferrari e procurandosi gravissime lesioni che lo costrinsero a un anno di ricovero ospedaliero più conseguente riabilitazione. Sei mesi dopo, smaltito lo shock e consapevole del miracolo avvenuto, non si perse d’animo e volle ritornare a correre al volante della sua Enzo. Così il produttore cinematografico newyorkese James Glickenhaus che si fece realizzare su base Enzo direttamente dalla Ferrari la bellissima P4/5 gli donò tutte le parti originali della sua Enzo ed iniziò una meticolosa ricostruzione che durò 30 mesi.

La Ferrari Enzo incidentata dopo il ribaltamento avvenuto a 330 Km/h

La Enzo era rinata, ma più forte di prima. Grazie alle cure dello specialista californiano Shane Tecklenburg guadagnò un resistente roll-bar interno, coperture piatte per i cerchi, gomme più strette, un nuovo paraurti “a naso” per aumentare la penetrazione aerodinamica in rettilineo, due turbocompressori che innalzarono la potenza a 847 cv e…un paracadute! Si, perché il nuovo obiettivo di Richard Losee era quello di ottenere un record di velocità sul Bonneville Salt Flats, un lago salato dello Utah che si estende per 412 km². E ci riuscì. Nell’ottobre del 2010 Richard al volante della “Enzo delle saline” stabilì un nuovo record di velocità sul lago salato americano fermando il contakilometri digitale alla spaventosa velocità di 382,82 km/h. Attualmente la Enzo protagonista di questa particolare storia ha una vita più tranquilla e sonnecchia nel box di Richard uscendo solamente per scopi espositivi, mentre lui, Richard Losee ha come compagna di spostamenti quotidiani una bellissima SA Aperta nera.

 

Flavio Paina

Le particolari portiere delle Enzo di Richard Losee