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SFC S. Martino di Bareggio Socio Aderente 2012

Data ultima modifica sito

02 Ottobre 2024

 

Dove Siamo

via Novara 4, 20010 Bareggio (MI)

Orario di apertura

Venerdì: 21:15 - 23:15

Per informazioni

Questo sito è stato aperto il 10/11/2012

Trenta Volte FIESTA! Un Compleanno strepitoso!

Il contesto

Trent’anni fa Maurizio Cislaghi, un uomo con un innato quanto inestimabile amore per la Ferrari tentava, insieme ad un piccolo gruppo di altri appassionati, di far divenire realtà il suo grande sogno fondando un Club. Un Ferrari Club, con tanto di iscrizione nel registro Ferrari n°322, che una volta nato si è evoluto anno dopo anno guadagnandosi fama e concretezza fino a diventare una Scuderia Ferrari Club il cui nome è dal 2012 indelebilmente ed orgogliosamente impresso su una targa all’interno del Museo Enzo Ferrari di Modena. E di tutto ciò, noi ne siamo convinti, dall’alto dei cieli Maurizio ne è fiero! Questo Club oggi si chiama Scuderia Ferrari Club San Martino di Bareggio, conta più di 130 Tesserati, è la Scuderia di Maurizio Cislaghi ed è anche la nostra Scuderia, di tutti noi, e proprio quest’anno tutti insieme abbiamo spento 30 candeline! Trent’anni è un grande traguardo, e per festeggiare è stata d’obbligo una grande festa, anzi una grande Fiesta! Abbiamo raggiunto la terra d’origine del Mito, Maranello, e grazie alla collaborazione ufficiale di Scuderia Ferrari Club ed ai nostri amici iberici del Ferrari Club Espana, con cui siamo in regolare contatto da anni, si è potuto festeggiare in grande stile all’interno di un evento memorabile quanto eccezionale denominato “Trenta Volte Fiesta”.

Direzione Maranello

La mattina del 5 luglio partiamo da Bareggio con una piccola schiera di Ferrari; il sottoscritto fa equipaggio con Ettore e con il V12 della 550Maranello seguiamo il van del Presidente Francesco che insieme a Giusy, la piccola Aurora, Sergio e Antonio carichi di addobbi, attrezzature tecniche e bagagli ci precede. Con noi anche Luigino ed Enrica e Antonio e Pina con le loro rombanti 360Modena. In autogrill incontriamo le altre Rosse ed in pochi minuti il parcheggio si popola creando scompiglio e sorpresa fra la folla. Una sosta breve per scambiare due parole e per far applicare gli adesivi con il logo dell’evento sulle Ferrari. Ed ecco che Giovanni, accompagnato da Laura, si offre “volontario applicatore”. Scherzo con Massy e Andrea accanto alla loro F40, e mentre chiacchiero con Sonia, Francesca, Angelo e Maria Cristina mi rendo conto di quanto sono belle le Ferrari che popolano la stazione di servizio ed osservo i passanti che ci fotografano sorpresi. Non manca la moda dei “selfie” scattati da numerosi ragazzi (e non) davanti alla loro Rossa preferita. Noto anche le braccia del nostro nuovo tesserato Antonio al suo primo evento: ha la pelle d’oca! E via, tutti insieme raggiungiamo Maranello. Il primo appuntamento è al Museo Ferrari dove abbiamo l’esclusiva del parcheggio nella zona adiacente. Ad accoglierci il dott. Mauro Apicella, coordinatore di tutte le Scuderie Ferrari Club del mondo. Mentre il Presidente va ad accreditarci per l’ingresso al Museo gioco con la piccola Aurora e la sua sfavillante Ferrari…a pedali. Dopo aver scherzato con Nicola e Lucia, girovagando con Aurora nel parcheggio mi sento chiamare…la gioia è grande quando vedo davanti a me dopo oltre un anno Sergi Miguel del Ferrari Club Espana! Abbracci e battute scattano all’istante e dopo una manciata di secondi mi indica un’Alfa. C’è anche Fede Garcia, responsabile stampa del Ferrari Club Espana. La mia gioia aumenta, è immensa! Il dialogo fra giocosi complimenti alla piccola Aurora è stupendo e proprio da questo momento inizio ad avvertire delle emozioni che più o meno intensamente mi accompagneranno per l’intera giornata e non solo. Nel frattempo ci raggiungono Giovanni e Ugo e Cristina. Ora il gruppo della Scuderia è al completo! Lascio Fede e Sergi dando loro appuntamento per i festeggiamenti in serata e con il gruppo entro nel Museo di Maranello.

La mostra è intitolata “California Dreaming” in onore della nuova California T. All’interno la grafica “stelle e strisce” è spettacolare come l’area di prato sintetico che simula il concorso di Pebble Beach. Davanti a noi le più importanti e rare Ferrari che hanno avuto successo negli Stati Uniti sia in campo commerciale che in campo agonistico. Esemplari unici che lasciano incantati. I nuovi Tesserati omonimi Antonio & Antonio, che per la prima volta entrano nel Museo, sono letteralmente galvanizzati! Non sanno più cosa osservare per primo rimanendo incantati d’innanzi a cotanta beltà. Lasciato il Museo facciamo il check in al Maranello Village, una sorta di villaggio dove tutto ovviamente è a tema. Dalle camere alle facciate degli edifici residenziali, dagli spazi comuni alla reception, in cui fa bella mostra una Ferrari di F1. L’aria che si respira qui è al 100% Ferrari e non potrebbe essere altrimenti, siamo a pochi passi dalla Fabbrica dove nasce il Mito. Il pomeriggio del sabato è dedicato ad un prodotto da sempre tipicamente modenese. Ed ecco quindi che mi reco insieme agli altri all’acetaia Boni a Solignano di Castelvetro a due passi da Maranello pronto ad affrontare un tour gastronomico modenese D.O.C. Oltre a rendermi conto che il vero aceto di Modena si chiama “tradizionale”, che non nasce dal vino ma dal mosto cotto e che effettivamente è un prodotto completamente differente da quanto si trova regolarmente in commercio, noto come il nostro gruppo è divertito, interessato ed in perfetta armonia. Il clima, non solo quello meteorologico, è perfetto! L’interno dell’acetaia è una sorta di museo storico dove sono presenti innumerevoli attrezzi e botti necessari per la preparazione dell’aceto. La storia dell’aceto tradizionale e la sua meticolosa e lunghissima preparazione ci viene sapientemente illustrata dal proprietario dell’acetaia. Abbiamo modo inoltre di gustare dei prodotti artigianali tipici del territorio e fra salumi, torte, focacce, marmellate, oli e aceti c’è da perdersi in sapori ineguagliabili. Le Ferrari all’esterno sono il soggetto di uno sfondo campagnolo tipicamente modenese in cui convivono le botti d’aceto, gli attrezzi degli artigiani di un tempo e l’alta tecnologia automobilistica.

E F(i)esta sia!

L’inizio dei festeggiamenti è alle 19.30 presso la sala “Valencia” del Maranello Village. Siamo tutti seduti davanti ad un enorme schermo su cui viene proiettato un dvd. Un’ora di emozioni che ripercorre i 30 anni del nostro sodalizio e 30 anni di Ferrari con filmati ed immagini sapientemente montati dal nostro Presidente. Con noi anche Mauro Apicella, Filippo Ambrosini, presidente della attivissima Scuderia Ferrari Club Forlimpopoli (FC) nonché coordinatore della Regione Emilia Romagna, Fede Garcia e Sergi Miguel. Al via del dvd sono parecchi i momenti di commozione dei nostri tesserati, come ad esempio Roberto e Silvana che hanno gli occhi lucidi e Ugo e Cristina ai quali scappa una lacrima, forse anche due, rivivendo gli eventi più importanti degli ultimi trent’anni. Inevitabile a fine proiezione lo scrosciante applauso ed i numerosi interventi dei presenti. Anch’io da buon nostalgico sono piuttosto coinvolto dal contesto. L’unica persona in totale relax è la piccola Aurora, che dopo l’intenso pomeriggio dorme paciosa fra le mie braccia. Il sapiente quanto paziente lavoro pomeridiano di Sergio e Antonio ora lo possono osservare tutti: la sala da pranzo al primo piano del ristorante Paddok, dove ci trasferiamo, è adornata con bandiere, stendardi e palloncini luminosi nei colori della Ferrari, italiani e spagnoli. Si perché ora siamo in compagnia anche di altri membri del Ferrari Club Espana capitanati dal loro simpaticissimo presidente Josep Rodríguez Vilarrasa. Ci hanno raggiunto per festeggiare il nostro compleanno, ovviamente la mia gioia sale alle stelle! Parcheggiano le loro Ferrari, due 599 GTO ed una FF, insieme alle nostre, davanti al ristorante che grazie alle vetture ed alle bandiere e striscioni ha un aspetto decisamente più “Ferrari” del consueto. Inoltre le calde illuminazioni esterne che rischiarano la tenebra creano un effetto suggestivo per la gioia nostra e dei visitatori che possono scattare parecchie fotografie. Le due F40 dei nostri tesserati sono posizionate all’ingresso del ristorante insieme a bandiere italiane e spagnole per dare il benvenuto ai nostri amici iberici.

A sorpresa due inni, quello italiano e quello spagnolo, aprono la serata. La cena nell’elegante sala scorre veloce, forse fin troppo. Sono al tavolo con il Presidente, Mauro Apicella, Filippo Ambrosini, Fede e Sergi. Dopo oltre un anno sono tante, troppe le cose da raccontare agli spagnoli, lo scambio di opinioni e battute è continuo. Scopro inoltre la professionalità e la simpatia fuori dal comune di Mauro Apicella. Filippo (Pippo) Ambrosini non è da meno e al nostro tavolo si parla e si ride di continuo. E’ un piacere averli conosciuti. Che bello, mi sto divertendo un sacco! Ma quanto sto ridendo? Il nostro Presidente Francesco inizia una serie di interventi inerenti alla nostra Scuderia, all’evento stesso e racconta il perché della nostra grande amicizia con il Ferrari Club Espana. Chiama in causa Mauro, Fede, il Presidente FCE Josep, Filippo ed altri soci. Il clima diventa più serioso? Nemmeno per sogno, gli interventi sono tutti informali con parecchie simpatiche parentesi. Tutti i presenti si stanno divertendo, lo avverto a pelle. Il contesto è assolutamente positivo, armonico, sereno. Fra noi non esiste la benché minima nota stonata, è tutto perfetto, tutto in assoluta sintonia. Avverto nei presenti un clima di felice vicinanza nei mie confronti e non solo. E’ tutto fantastico. Il gruppo è giusto, affiatato e partecipe. Questo secondo me è il vero obiettivo di Scuderia Ferrari Club. La massima coesione ed aggregazione fra Veri appassionati Ferrari. Questo per me è un enorme successo, si è creato un gruppo unico ed ineguagliabile! Siamo tutti Ferraristi D.O.C.! Siamo grandi! Arriva il momento dello scambio dei regali. La nostra Scuderia per ringraziare gli amici spagnoli dona loro una t-shirt replica autografata dal trio iberico Alonso-Genè-de la Rosa. Il Ferrari Club Espana ci dona una bellissima cornice Ferrari in carbonio con il loro emblema e relativa dedica. Scuderia Ferrari Club invece ci dona un alettone di una Ferrari di F1 autografata dai piloti Alonso e Raikkonen. I regali sono strepitosi come i 30 anni del nostro sodalizio! E poi, ovviamente arriva la torta con il relativo taglio…a cinque! Oltre al nostro Presidente partecipano al taglio anche Mauro Apicella, Josep Rodríguez Vilarrasa, Fede Garcia e Filippo Ambrosini. Perché la nostra è una grande famiglia ed un momento importante come questo va condiviso con chi ha partecipato e chi a reso possibile questo straordinario compleanno. Anche se la torta è stata tagliata da cinque persone, è un po’ come se l’avesse tagliata ognuno di noi. Che immagine meravigliosa! Ora è il momento del colpo di scena: inaspettatamente Ettore ruba l’attenzione di tutti. Sbuca dal nulla armato di microfono e ringrazia platealmente il nostro Presidente Francesco per le tantissime fatiche che fin’ora ha fatto per organizzare i numerosi eventi e dona lui a nome della Scuderia un elegantissimo Cavallino Rampante in metallo realizzato appositamente! Siamo tutti commossi, è innegabile. Però tutte le cose belle finisco più in fretta delle altre; è tarda notte ed è arrivato il momento di salutarci. Mi dispiace salutare Fede, Sergi, Pippo e gli amici spagnoli, sarei stato in loro compagnia molto di più! Per Mauro e Josep invece ci si da l’appuntamento per il pranzo dell’indomani. Sono distrutto, stanco ma tanto galvanizzato dall’evento stesso e dalle persone che vi hanno partecipato, sapevo che sarebbe stato un bellissimo compleanno, ma il risultato finale è andato assolutamente oltre le mie più rosee aspettative. Grazie di cuore a tutti!

La domenica del Tridente

La domenica del 6 di luglio è dedicata alla visita della città di Modena e del Museo Enzo Ferrari al cui interno, in occasione del centenario dei “cugini” della Maserati, sono esposte le vetture del Tridente più prestigiose e caratteristiche di sempre. Come dire, un compleanno nel compleanno. Per raggiungere Modena salgo sull’F40 di Giovanni mentre Antonio prende il mio posto sulla 550 di Ettore. Fra vivaci e rombanti accelerazioni, fischi del turbo e continui borbottii degli scarichi le emozioni sono roventi, ben oltre i 35° esterni più almeno 3 aggiuntivi nell’abitacolo della F40, una vettura da competizione fatta e finita, estrema sotto ogni punto di vista. Che calor, mucho calor! Mentre scherzo con Giovanni arriviamo a Modena con le altre Ferrari al seguito. Entrare direttamente nella zona esclusiva del Museo Enzo Ferrari, passare davanti alla Casa Natale e parcheggiare praticamente all’ingresso del museo a bordo di una F40 è una cosa che sarà difficilmente delebile nella mia mente. Tutti guardano le Rosse e gli scatti delle fotocamere impazziscono! Sembriamo delle star hollywoodiane sulla walk of fame, l’attenzione dei visitatori è tutta per noi. All’interno del Museo mentre delizio lo sguardo sulla 5000 GT che fu dello Scià di Persia ecco una piacevolissima sorpresa. Ad intervalli di circa 15 minuti, si spengono le luci, si abbassano le voci e…il MEF diventa improvvisamente un cinema storico. Su tre pareti scorrono in enorme dimensione video ed immagini d’epoca con relativi commenti e musiche originali che ripercorrono la vita di Enzo Ferrari e la Storia della Maserati. L’emozione e la sorpresa colgono piacevolmente tutti i tesserati che, me compreso, si siedono sul pavimento ammirando queste fantastiche immagini. Il clima è surreale, vedere tutte queste Maserati esclusive ed uniche in penombra circondate da tutti noi sparpagliati un po’ ovunque e da tanta storicità è una situazione che qualunque appassionato vorrebbe assolutamente provare! L’ultima tappa di questo stupendo week end è presso il ristorante Vecchia Pirri di Modena, proprio dove il Drake pasteggiava. Le Ferrari rimangono a far bella mostra di se all’interno del MEF e noi ci dirigiamo verso il ristorante scortati dal sole intenso che mi invoglia a fare un freschissimo tuffo nella bella Fontana dei due fiumi modenesi (Secchia e Panaro, ndr) ma naturalmente il contesto mi dissuade dal farlo. Gustiamo ottimi e tipici i piatti della Vecchia Pirri mentre tra una battuta e l’altra sono ancora dei nostri il dott. Mauro Apicella e Josep Rodríguez Vilarrasa. Entrambi calzano a pennello con il resto del gruppo, sono a loro agio e chiacchierano con noi scherzando liberamente mentre seguiamo in diretta il Gran Premio di F1 che si corre in Gran Bretagna. Facciamo anche il tifo, indovinate per chi? Anche in questo frangente ho la netta sensazione che il gruppo è stupendo, armonia totale, allegria e tanti discorsi su cui dibattere con entusiasmo fra dirimpettai di tavola. Veramente bello, straordinario, con ognuno di loro, oggi mi sento a casa. Con noi c’è anche un altro ospite, Roberto Cislaghi, figlio del grande Maurizio, nostro fondatore. Viene presentato da Ugo, che l’ha visto crescere. La sua passione è talmente ardente che con regolare tenacia è riuscito a coronare il suo sogno. Si è trasferito nei pressi di Modena e da alcuni anni lavora in Ferrari. Anche lui è in totale sintonia con il gruppo, ride scherza e insieme al Presidente e Mauro Apicella con i quali inizia un piacevolissimo e simpaticissimo discorso inerente alle sue esperienze in cui passione e lavoro convivono armoniosamente. E’emozionato nel vedere che il sogno di suo papà oggi c’è ancora, operativo più che mai, ed ha 30 anni. Insomma in questi due giorni tutto, ma proprio tutto è stato perfetto, meraviglioso ed emozionante, anzi di più! Ora l’evento è terminato, il tempo dei saluti con tutti i partecipanti e via con Ettore e il 550 per il rientro. Oggi torno a casa con la felicità, l’entusiasmo e la soddisfazione per aver festeggiato il compleanno della mia Scuderia nel migliore dei modi. Oltre all’ambiente caratteristico ed alle vetture del Cavallino c’è anche la felicità per la conferma e l’orgoglio di far parte di un gruppo davvero bello, unico ed eccezionale. E scusate se è poco.

Flavio Paina