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SFC S. Martino di Bareggio Socio Aderente 2012

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18 Aprile 2024

 

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F12 berlinetta: l’icona delle granturismo

Febbraio 2013

Ma quanto è bella? E’ stato questo il primo commento “a caldo” quando ci siamo trovati davanti per la prima volta la Ferrari F12 Berlinetta. Questa nuova Rossa è l’erede della 599 gtb Fiorano, bellissimo esempio di classica sportiva maranellese con un raffinato V12 “li davanti” come piaceva al Drake. Vettura tutt’ora molto valida sia per il profilo tecnico-dinamico sia per quello del design, ma si sa, in Ferrari sono costantemente alla ricerca dell’eccellenza e gli anni scorrono inesorabilmente. Quindi eccoci in compagnia della nuova F12 che ripropone il medesimo concetto della 599 che va a sostituire ma con soluzioni ampiamente evolute. La nuova linea fa sembrare la F12 molto più compatta della 599. In realtà, carta alla mano, scopriamo che la nuova Rossa è più corta della progenitrice di appena 4.7cm, più stretta di 2 e più bassa di 6.3. Le dimensioni sono simili, ma il centro Stile Ferrari e la Pininfarina hanno realizzato una linea talmente ben equilibrata, filante ed affusolata da farla risultare alla vista quasi compatta. Il muso è caratterizzato da gruppi ottici dal taglio aggressivo e da un’ampia griglia frontale alle cui estremità sono presenti delle bocchette che si aprono all’evenienza per il raffreddamento dei freni. Il cofano motore invece è sagomato in modo tale da deviare i flussi d’aria ai lati dello stesso per poi distribuirli su tutta la fiancata grazie ad una inedita quanto originalissima apertura a ridosso dei grandi passaruota anteriori. Il profilo della F12 è molto pulito ed è dominato dalla curvatura che parte dall’apertura che raccoglie l’aria del cofano motore e si alza fino a terminare nel posteriore influenzando l’intera linea laterale. Il taglio posteriore è molto rastremato, finisce subito dando un’impressione visiva notevole di dinamicità. La coda, che ospita un pratico portellone vetrato, è dominata da un’originale forma a Y che si stringe inferiormente ed ospita i classici fari circolari ai lati. Nella zona centrale inferiore invece un’autentica novità di chiara ispirazione F1: il retronebbia è rappresentato da una placca nera dallo sviluppo verticale che include 12 led disposti su 4 file.

L’impatto estetico finale è notevole, è una scultura ingegneristica neo classica a forma di auto. Nonostante le nuove soluzioni stilistiche, si comprende immediatamente che siamo davanti ad una Ferrari d’alta gamma. Viene spontaneo il confronto con altre concorrenti di pari levatura che vantano molta aggressività, ma a cui manca quell’equilibrio e quella raffinatezza che rendono questa F12 il perfetto mix fra suggestiva sportività ed eleganza al top della classe. L’interno della F12 sarà famigliare a chi è abituato alle Ferrari degli ultimi anni. La plancia è caratterizzata da linee semplici e molto armoniose dove spicca una notevole linearità che oltre a regalare una piacevole sensazione di ariosità d’insieme è molto pratica nella guida veloce dove non si rischia di urtare sporgenze nei movimenti rapidi e improvvisi. Analogo discorso per il tunnel centrale, per nulla invasivo, dove spicca il ponte che alloggia i tasti funzione del cambio. Quest’ultimo come vuole la recente tradizione è comandato dai paddles solidali al piantone su cui non esistono devioluci. Tutti i comandi principali di guida sono incorporati nel volante compreso l’immancabile manettino per variare la dinamica di guida, ormai divenuto una sorta di marchio di fabbrica. Il quadro strumenti è dominato al centro dal grande contagiri analogico mentre ai lati trovano posto due schermi lcd per tutte le altre informazioni selezionabili a piacimento da due pratici satelliti dedicati. La postura di guida è un’esecuzione magistrale di ergonomia. Il volante dall’eccellente impugnatura è verticale, la pedaliera perfettamente allineata mentre i sedili Leaf Style con seduta in alcantara dell’esemplare fotografato sono quanto di meglio si possa desiderare su una vettura di questa caratura. Perfettamente contenitivi, hanno una giusta dimensione risultando al contempo confortevoli, il che fa presagire che a bordo di questo Bolide ci si può divertire per kilometri e kilometri senza il minimo affanno, aspetto per il quale concorre la spaziosità dell’abitacolo, ottima per due occupanti. Di fronte al passeggero è poi possibile montare in opzione il display digitale che informa l’ospite di bordo in tempo reale sulle performance velocistiche dell’auto: spassoso per far gasare gli amici, sconveniente per rimediare le gomitate delle amiche. E se consideriamo che sotto il piede destro abbiamo a disposizione 740 cv ben gestibili garantiti dal poderoso V12, le occasioni per un godereccio sorriso o una smorfia dolorosa saranno parecchie!

Questo articolo è stato realizzato grazie alla preziosa quanto cortese collaborazione del sig. Lorenzo Carraro, responsabile marketing della concessionaria ufficiale Rossocorsa di via dei Missaglia – Milano.

Flavio Paina