(FERRARI + 4)X4 = FF
Strana, particolare, inconsueta. Sono questi alcuni degli aggettivi che molti hanno associato alla nuova FF, l’ultima nata in casa Ferrari. In realtà è forse più opportuno considerarla una Ferrari neo classica, perché proprio come ci hanno abituato negli ultimi tempi gli uomini di Maranello, la classica Ferrari degli anni 2000 è una vettura che progredisce incontrando i clienti con proposte sempre diverse e d’avanguardia, ma altrettanto attenta a mantenere immutati i propri cromosomi, quelli che permettono di identificarla al primo sguardo. Osservando attentamente le prime immagini rilasciate, i cultori ritroveranno il concetto stilistico che caratterizzava le primissime gran turismo concepite da Enzo Ferrari soprattutto nel posteriore come ad esempio la 195 touring, mentre il profilo del lungo muso rimanda alle 365 gtb e gtc, il tutto ovviamente riproposto in maniera moderna ed innovativa . Questa nuova gran turismo quindi, abbandona le linee classiche ed eleganti della 612 Scaglietti che va a sostituire proponendo un look “forte” decisamente più originale e sportivo. Come per la California, e seppur in maniera minore per la 458, Ferrari torna dunque a proporre consistenti e rivoluzionarie novità. La più evidente è la presenza nell’aggressivo posteriore del portellone che da accesso ad un vano bagagli di ben 450 litri che diventano 800 a sedili posteriori reclinati. Si avete letto bene, “reclinati”. D’altra parte al lancio della California la Dirigenza era stata esplicita dichiarando che per ogni frazionamento del motore avrebbe corrisposto una versione classica ed una versione più “user friendly” indirizzata a chi cerca soluzioni più pratiche e fruibili. Il frontale invece è particolarmente cattivo caratterizzato da una grande bocca inferiore e dei fari accigliati che incutono quasi apprensione. Il design realizzato parallelamente dalla Pininfarina ed il Centro Stile Ferrari capitanato da Flavio Manzoni risulta nel complesso molto esotico, atletico e fascinoso nella sua particolarità, ha il sapore delle elitarie one off da salone realizzate dai più famosi designer per scopi concettuali o per i facoltosi clienti che le richiedono. L’altra assoluta ed eclatante novità per la Casa Emiliana è tutta nascosta nel nome di questa intrigante vettura. FF è infatti l’acronimo di Ferrari Four, ovvero quattro posti e trazione sulle quattro ruote. Si, avete letto bene anche questa riga! Per la prima volta in assoluto (in passato ci fu la 408, ma si trattava di un prototipo) esce dalla Scuderia un “Cavallino a quattro zampe motrici” grazie ad un inedito sistema di trazione brevettato Ferrari e sviluppato interamente dai tecnici interni denominato 4RM, ovvero quattro ruote motrici. Questo sofisticato dispositivo pesa la metà di una tradizionale trasmissione integrale e permette grazie ad una nutrita serie di sensori di distribuire la trazione su tutte le ruote. Normalmente è una tradizionale Ferrari a trazione posteriore ma all’evenienza per migliorare l’appiglio sul manto stradale o nelle condizione di precaria aderenza il 4RM ripartisce la potenza all’assale anteriore migliorandone il controllo e sfruttando al meglio la spaventosa cavalleria. Ovviamente gli assi del volante potranno disinserire il tutto congiuntamente agli ormai noti parametri del manettino al volante che calibra e gestisce la guida assecondando le esigenze del conducente. Le sospensioni invece sono un’evoluzione del sistema magnetereologico che esordì sulla 559. Grazie alla presenza di particelle metalliche nel fluido degli ammortizzatori, quando essi vengono sottoposti ad un campo magnetico variano la loro risposta garantendo sempre un rendimento ottimale ed efficace in qualunque condizione e stile di guida. Il cambio invece è un rapidissimo sequenziale a 7 rapporti, mentre richiesta come per la California sarà disponibile il pacchetto tecno-ecologico HELE. Assi del volante dicevamo, in effetti bisogna essere considerati tali se si sbloccano tutti i dispositivi per gestire i cavalli da se. Sotto il cofano anteriore alloggia Il nuovo 12 cilindri ad iniezione diretta di 6.3 litri accreditato di ben 683 Nm a di coppia a 6000 giri che sviluppa l’impressionante potenza di 660 cv e permette alla FF di raggiungere i 335 Km/h, mentre nel fatidico scatto 0-100 fa bloccare l’ago del cronometro a quota 3”7. I 660 cv permettono inoltre di far occupare alla FF, in compagnia della stratosferica Enzo, il gradino intermedio del podio per quanto riguarda le Ferrari più potenti ad uso stradale mai realizzate, solo 599 GTO e SA Aperta con 670 Cv le sono superiori. Insomma, una vettura con sistemi di guida eccezionalmente avanzati e prestazioni di primissimo livello, tutte da gustare sulle quattro confortevoli e spaziose poltrone di pelle che non affaticano schiena e glutei nemmeno durante i lunghi trasferimenti. Una nuova Ferrari particolarmente pratica ed innovativa con cui ci si può fare un po’ di tutto senza rinunciare nemmeno a un briciolo della tipica ed inimitabile sportività del Marchio, una vera Gran Turismo nel senso stretto della parola.
Flavio Paina