Agosto 2013
Caratterizzano alcune supercar stradali dalle particolari prestazioni, identificano specifiche livree nelle competizioni sportive, fanno parte della storia Ferrari: che cosa sono? Ma certo, sono le strisce longitudinali. La Casa di Maranello ha utilizzato questo tipo di decorazione per le ultime V8 a motore centrale, punta di diamante delle rispettive serie; e allora ecco che dopo la 360 Modena Challenge Stradale e la 430 Scuderia è arrivata la 458 Speciale (la vedremo ufficialmente al Salone di Francoforte, 12-22 Settembre 2013).
Cambiano i nomi, restano le strisce, permane immutata la filosofia della ricerca delle massime prestazioni. L’estetica? Bellissima, ovviamente!
360 Modena Challenge Stradale: 425CV dalla pista alla strada
Nata nel 2003, ha strisce bianche con i colori della bandiera italiana al centro. Prodotta in due anni in 1724 esemplari ha, rispetto alla 360 Modena, un assetto più basso di 15mm, nuove prese d’aria nei paraurti, alcuni elementi in fibra di carbonio come i pannelli porta, gli specchi esterni e i gusci dei sedili, le ruote da 19’’ con disegno Challenge e pesa 1180kg.
Velocità massima di 300Km/h e accelerazione da 0 a 100 Km/h in 4.1 secondi fanno di lei una vera auto da pista.
430 Scuderia: 510CV e Michael Schumacher come collaudatore
Doppie strisce color carbonio, nuovo paraurti dal design essenziale, appendici aereodinamiche tra cui spiccano estrattore posteriore e grandi terminali di scarico al centro, nuovi cerchi a 5 razze verniciati in oro, fanno di lei una razza purosangue prodotta in 1200 esemplari. L’assetto e le caratteristiche generali furono testate in collaborazione con Schumacher al termine della sua carriera in Ferrari. 320Km/h la sua velocità massima per un’accelerazione da 0 a 100 Km/h in 3.6 secondi.
458 Speciale: 605CV per il V8 stradale più potente di Maranello
Questa volta la striscia è in configurazione blu e bianca. Non è ancora nota la velocità massima, ma la 458 più “cattiva” di sempre va da 0 a 100 Km/h in soli 3.0 secondi. L’estetica originaria Pininfarina è stata modificata dal Centro Stile Ferrari di Maranello, guidato da Flavio Manzoni: le modifiche estetiche l’hanno resa più grintosa, con aggiunta di prese e sfoghi di aria ed il nuovo disegno di alcuni elementi. Ottima l’attenzione all’ingegneria ed alla funzionalità con valori record di efficienza aereodinamica grazie all’impiego di ali e paratie mobili a controllo elettronico. La striscia centrale?...Quel vezzo in più…
Giusy Costantino